Seguendo le orme di Schrödinger, proponiamo una visione unificata della materia, della vita e della cultura umana, con particolare attenzione al ruolo svolto dalla seconda legge della termodinamica e dalla separazione primordiale tra materia e antimateria. Così facendo, mettiamo in evidenza la fragilità del bene (costruzione, ordine) e la robustezza del male (distruzione, caos) quando si fronteggiano localmente e contestualmente all’interno di un medesimo strato di realtà, e il potere del bene rispetto alla debolezza del male quando si oppongono a livello storico globale, cioè entro la struttura temporale che include tutti gli strati del reale e che risulta dalle scelte irreversibili fatte dalla materia, dalla vita e dalla cultura umana, nel corso della loro evoluzione. Dalla visione unificata che proponiamo, emerge la possibilità di un’ontologia della morale e una chiara demarcazione tra i principi del bene e del male, conferendo un valore spirituale, solitamente non identificato, nelle sfide cui è sottoposto l’essere umano nella sua esistenza quotidiana.