Francesca Vicky Scher nasce a Milano negli anni Sessanta (Sole in Cancro e Ascendente in Scorpione) e vive in Svizzera da vari decenni. Ha alcuni diplomi in terapia energetica, formazione degli adulti e pedagogia della scrittura. Lavora come artista visuale dall’inizio degli anni Novanta. Le piace camminare, visitare esposizioni d’arte, ascoltare musica e ovviamente leggere. Si interessa anche alle lingue e ha lavorato per molti anni come traduttrice e insegnante. Ha sempre scritto, ma mi si è decisa a pubblicare solo negli ultimi anni. In un lontano passato, quando aveva tredici anni, ha cominciato a scrivere poesie, ha letto i primi libri di spiritualità e ha capito che c’era qualcosa, al di là del pervasivo disagio di vivere e delle tempeste di un inconscio strapotente, qualcosa di essenziale e onnipresente che poteva progressivamente svelarsi, a condizione di seguirne le tracce. Da quel momento, il suo tortuoso viaggio alla ricerca del senso della vita è cominciato e continua tuttora. Ha studiato etnologia e filosofia a Basilea. Per più di un decennio ha tenuto un ufficio di traduzioni e redazione di testi, la TextWerkstatt (L’Officina dei testi). Nel corso degli anni Novanta si è avvicinata al lavoro con le energie sottili, che è stato una rivelazione, perché era la chiave per comprendere sulla base del sentire. Ha seguito una formazione quadriennale e lavorato per alcuni anni come terapeuta. All’inizio degli anni Duemila si è avvicinata all’astrologia, ma è solo negli ultimi dieci anni che ha trovato il suo personale approccio al linguaggio astrologico. Ogni vita gravita intorno a un certo numero di tematiche, che evolvono nel corso dei decenni ma che restano il nostro destino e, in un certo senso, anche il nostro lavoro. I suoi temi sono: la liminalità, l’espansione di coscienza, l’immaginazione, il rapporto alla parola e al sapere, l’aspirazione ad una guarigione personale e collettiva.