L’esistenza della bioenergia (detta ci nella tradizione cinese) è nota da millenni, ma la sua rilevazione, misurazione e comprensione teorica ha da sempre eluso l’indagine scientifica. Per contribuire a colmare questa grave lacuna nella nostra comprensione della realtà, e della manifestazione della coscienza, l’autore ha progettato e condotto tre serie di esperimenti (l’ultimo nel dicembre 2014) mediante risonanza magnetica funzionale (fMRI), con l’obiettivo di mettere in luce: (1) gli effetti neurologici relativi all’esecuzione di tecniche bioenergetiche e dello stato vibrazionale; (2) gli effetti della bioenergia sulla materia e il meccanismo di interazione coscienza-materia, per mezzo della bioenergia. In questo articolo verranno presentati alcuni dei risultati significativi ottenuti in processi quali la trasmissione di bioenergia a diverse sostanze, come ad esempio il campione liquido che viene impiegato nella calibrazione della strumentazione (fMRI reference phantom). Verranno discusse alcune delle conseguenze e possibili utilizzi di questi risultati, tra cui lo sviluppo di “tecnologie a base di bioenergia”, e proposti futuri approcci sperimentali. L’obiettivo primario del presente lavoro è quello di stimolare la comunità scientifica a replicare e discutere questi esperimenti preliminari.