Leonardo Chiatti nasce nel 1960 a Tuscania (VT), nella splendida cornice storica e naturale della Tuscia (Alto Lazio), terra che ama e da cui non si è praticamente mai staccato, nella quale vive e lavora. Innamorato fin da piccolo della Natura e dei suoi fenomeni, con grande sconcerto dei genitori che avrebbero gradito un figlio più normale, da “grande” la sua scelta professionale è stata la fisica. Si è laureato nel 1985 al Dipartimento di Fisica dell’Università “La Sapienza” di Roma, discutendo una tesi sullo spin in meccanica stocastica con Marcello Cini. Il suo interesse si è orientato immediatamente verso le questioni fondazionali della fisica, al cui studio ha dedicato l’intera vita successiva. Ha pubblicato lavori sui concetti fondamentali della termodinamica (identificazione di una classe di apparenti violazioni del II° principio), della relatività ristretta (riformulazione della cosiddetta relatività di de Sitter), della fisica quantistica (riformulazione del concetto di transazione coniato originariamente da Cramer) e della cosmologia (dove è uno dei proponenti del cosiddetto modello dell’“Universo arcaico”). Ha dedicato molti sforzi all'investigazione di possibili forme di causazione top-down e/o sincronica nel contesto della fisica fondamentale. In questo ambito ha proposto l'ipotesi degli “archetipi”, ancora in attesa di verifica sperimentale, e sta attualmente indagando la sistematica delle particelle elementari con gli strumenti della semiotica Peirceana.

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